Rollei: il brand di pellicole che attualmente ha a catalogo il maggior numero di emulsioni in bianco e nero
In questo articolo e videotutorial vi introdurrò con una guida sintetica alla gamma di pellicole Rollei, le cui emulsioni derivano, e in parte sono state modificate dalle ricette delle pellicole della compianta Agfa
La storia
La storia di Agfa risale al diciannovesimo secolo ed è un lungo e illustre record di innovazione e leadership tecnologica. Un business belga di “prodotti fotografici” e un produttore tedesco di coloranti colorati hanno unito le forze e sono diventati un’azienda di fama internazionale nel settore grafico e medicale.
1867-1904: i primi anni
1867: AGFA, tutto inizia con il colore
Fondata a Berlino nel 1867 come fabbrica di coloranti alla Rummelsburger See nel 1867 come Actien-Gesellschaft für Anilin-Fabrikation, il nome venne poi cambiato in Agfa – usando l lettere iniziali del primo nome della società.
1894: la nascita di ‘L. Gevaert & Cie ‘
Nel 1890, il 22enne Lieven Gevaert fondò il suo laboratorio ad Anversa (Belgio), che veniva utilizzato principalmente per la produzione di carta per la fotografia. Appena quattro anni dopo, l’uomo d’affari Armand Seghers aiutò a costituire la società per azioni “L. Gevaert & Cie ‘. Il capitale iniziale ammontava a soli 20.000 franchi belgi (500 euro).
1895: la prima filiale all’estero
L. Gevaert & Cie ebbe a malapena il tempo di festeggiare il suo primo anniversario prima di annunciare la fondazione della sua prima filiale all’estero. L’acquisizione dell’azienda parigina “Blue Star Papers” ha introdotto una nuova carta di gelatina. Questa nuova filiale ha ulteriormente migliorato il successo della linea cartacea di Gevaert.
1904: l’attività di Gevaert fiorisce all’inizio del nuovo secolo
Gli affari andavano a gonfie vele e gli edifici stavano diventando troppo piccoli. La fabbrica si trasferì da Anversa a Mortsel. Questi locali sono ancora in uso oggi, sebbene gli edifici siano stati sostanzialmente ampliati e modernizzati. Il successo dell’azienda è stato condiviso con i dipendenti, poiché hanno potuto partecipare ai profitti dell’azienda. Questa iniziativa ha reso Lieven Gevaert uno dei pionieri della partecipazione dei dipendenti.
1905-1959: gli anni dell’espansione
1920: la conversione in un nuovo nome: “Gevaert Photo Producten NV”
Il successo di Gevaert non poteva essere fermato. Nel 1920, il gruppo fu ribattezzato “Gevaert Photo Producten NV”. Mentre il capitale iniziale nei primi anni di Gevaert era ancora moderato, ora era cresciuto a 15 milioni di franchi belgi (375.000 Euro).
1936: la fotografia a colori è pronta per il mercato di massa
Nel 1916 Agfa iniziò a sviluppare materiali per la fotografia a colori. Uno dei pionieri fu il Dr. Rudolf Fischer di Berlino. Agfa è stata l’unica azienda che ha continuato a migliorare la fotografia a colori durante gli anni ’20 fino a quando, negli anni ’30, i loro sforzi alla fine sono stati ripagati. Nel 1936 Agfa presentò “Agfacolor-Neu”, una vera rivoluzione in tutto il mondo fotografico. Per la prima volta sono bastati un singolo film, una singola esposizione e un singolo processo di sviluppo per la fotografia a colori in generale. Il film aveva non meno di 278 brevetti! Due anni dopo, Agfa portava sul mercato la sua carta a colori e un film cinematografico amatoriale a colori da 16 mm. Agfa era molto avanti rispetto alla maggior parte della concorrenza.
1947: raggi X dopo la seconda guerra mondiale
Essendo anche un produttore di vari tipi di pellicole radiografiche, Gevaert ha lanciato sul mercato un nuovo assortimento. Questi prodotti avevano una maggiore sensibilità, un migliore contrasto, luminosità e margini di esposizione più ampi. Ancora una volta il mondo medico ha entusiasmato i prodotti a raggi X di Gevaert.
1952: film per scopi scientifici e tecnici
Gevaert ha sempre investito molta energia nella ricerca, dando vita a nuove tecnologie e nuovi prodotti. Nel 1952 arrivò sul mercato con una serie di prodotti innovativi e di grande successo. Uno di questi era SCIENTIA, una gamma di lastre e film per scienziati, ricercatori, tecnici, ecc. Questa gamma era utilizzata in astronomia, fisica nucleare, fotografia a infrarossi, micrografia, ecc.
1959: la prima fotocamera da 35 mm completamente automatica
La moderna fotografia amatoriale significa anche una gestione semplice e intuitiva. Agfa ha continuato a migliorare le sue telecamere e si è concentrata su apparecchiature molto facili da usare. La funzionalità è stata un altro fattore importante quando Agfa è entrata sul mercato con la prima fotocamera da 35 mm completamente automatica. Fu un successo immediato e nei tre anni successivi, Agfa vendette un milione di queste fotocamere Agfa Optima.
1960-1981: gli anni ’60 e ’70 d’oro
1964: un matrimonio storico
Non è stato solo il 125 ° anniversario della fotografia, ma il 1964 è stato anche l’anno della grande fusione tra Gevaert e Agfa. All’inizio del 1964, Agfa AG, una consociata al 100% di Bayer, si fuse con Gevaert Photo Producten NV. Nel fare ciò, il 1 ° luglio furono create due nuove società operative e le due società detenevano ciascuna una quota del 50%: Gevaert-Agfa NV a Mortsel (Belgio) e Agfa-Gevaert AG a Leverkusen (Germania).
1971: Agfa-Gevaert sviluppa la prima copiatrice xerografica europea
Agfa presentò una copiatrice alla Fiera di Hannover in Germania: la ‘Gevafax X-10’ è la prima copiatrice europea, basata sulla tecnologia xerografica, che consente di fotocopiare in modo economico su carta comune.
1980 – 1981: crisi d’argento
Le speculazioni internazionali sul mercato dell’argento hanno causato un aumento significativo del prezzo dell’argento, che ora era sette volte più costoso rispetto all’anno precedente! Poiché l’argento è stato uno dei materiali di base più importanti per l’industria fotografica, questi prezzi elevati hanno messo Agfa-Gevaert in una situazione finanziaria difficile. Bayer ha consegnato fondi aggiuntivi e conseguentemente ha ottenuto la proprietà al 100% del gruppo Agfa-Gevaert.
1982 – 1998: dall’analogico al digitale
1982: Agfa pensa al digitale
Quando le nuove tecnologie furono introdotte nel mondo, la forza trainante dietro molte di esse fu spesso Agfa. È la stessa storia con la tecnologia digitale. Già nel 1982, Agfa-Gevaert aveva già acquisito una quota di maggioranza nella Compugraphic Corporation (USA), che offriva funzionalità di composizione all’avanguardia a un prezzo accessibile. Quando Agfa acquisì la società qualche anno dopo, divenne il leader mondiale nelle macchine fotografiche a controllo computerizzato.
1997: Agfa diventa il numero 1 in prestampa
Dopo l’acquisizione della lastra da stampa Hoechst e l’attività di prove colore nel 1996 e la divisione Graphic Arts di DuPont nel 1997, Agfa divenne il numero indiscusso 1 nel settore della prestampa grafica. Oltre il 40% di tutto il materiale stampato nel mondo è ora prodotto utilizzando prodotti e sistemi Agfa.
1999: Agfa rafforza la sua posizione nel segmento sanitario
L’acquisizione di Sterling Diagnostic Imaging è stata parte integrante dell’obiettivo strategico di Agfa di essere la società di imaging leader attraverso prodotti di qualità superiore, tecnologie avanzate e un marchio riconosciuto in tutto il mondo. Ha permesso ad Agfa di acquisire una posizione di leader nel mercato dell’imaging medico convenzionale negli Stati Uniti.
1999 – Now: A New Era
1999: Agfa diventa pubblica
Il 1 ° giugno 1999, Agfa ha raggiunto un altro traguardo nella sua storia. Le azioni Agfa sono state introdotte sui mercati azionari di Bruxelles e Francoforte.
2000-2004: l’evoluzione digitale (r) continua
Nel 2000, Agfa ha acquisito una quota di maggioranza nella società di software belga Quadrat, che opera nei sistemi di informazione per il dipartimento di radiologia (RIS). Un anno dopo, Agfa ha acquisito una partecipazione di minoranza in MediVision, sviluppatore e produttore di sistemi di imaging digitale per applicazioni oftalmologiche. Sempre nel 2001, Talk Technology, il principale fornitore del Nord America di flusso di lavoro clinico abilitato alla voce e soluzioni di reporting per l’assistenza sanitaria, è entrato a far parte di Agfa.
Nel 2002, Agfa ha acquisito Mitra, uno dei più importanti fornitori globali di sistemi di imaging e gestione delle informazioni per l’assistenza sanitaria. Nel 2005, Agfa è diventata il più grande player in Europa nel mercato in rapida crescita delle soluzioni IT sanitarie attraverso le acquisizioni di Symphonie On Line e GWI. Queste aziende sono i principali fornitori di sistemi di informazione per ospedali e cartelle cliniche elettroniche, rispettivamente in Francia e in Germania. Sempre nel 2005, Agfa ha acquisito Heartlab Inc., uno dei principali designer e fornitori americani di reti di immagini e informazioni per la cardiologia, e Med2Rad, il principale sviluppatore e fornitore di sistemi di informazione per la radiologia in Italia.
Come unica azienda nel settore delle arti grafiche che offre una soluzione completa, compresi sistemi di prestampa automatizzati, sistemi di flusso di lavoro digitale, film e lastre, Agfa ha anche investito in una nuova fabbrica di produzione di lastre in Cina. Inoltre, l’azienda ha rafforzato la sua leadership di mercato e tecnologica nei mercati grafici acquisendo un numero di società, tra cui Autologic, un produttore statunitense di sistemi di prestampa per il mercato dei giornali e ProImage, uno sviluppatore israeliano di soluzioni basate su browser per flussi di lavoro digitali nelle società di stampa .
Nel novembre 2004, Agfa ha ceduto tutte le sue attività fotografiche alla nuova società indipendente AgfaPhoto, che fallisce nel 2009. il marchio AgfaPhoto che ha continuato a vendere pellicole a marchio Agfa
L’arrivo di Maco
Maco, importante distributore di Agfa per la Germania e per altri campi di applicazione come la sorveglianza del traffico e microscopia elettronica, decide di riproporre una gamma di pellicola Agfa, omettendo ovviamente il marchio e stipulando un contratto di royalty con Rollei con cui ha brandizzato tutta la gamma fotosensibile di pellicole, carte e chimica.
2007-2016: leadership tecnologica
Nel settore grafico, Agfa concentra le sue attività di ricerca e sviluppo su soluzioni innovative di stampa digitale ecocompatibili e su getto d’inchiostro. Nel 2010, l’acquisizione di Gandi Innovations ha consentito ad Agfa di ampliare il proprio portafoglio di stampanti a getto d’inchiostro.
Per il settore sanitario, Agfa continua a migliorare ed estendere le sue soluzioni IT di imaging e soluzioni di informazione sanitaria, nonché la sua gamma di sistemi di imaging. Nel 2009, Agfa ha aggiunto la radiografia diretta al suo portafoglio di immagini. Verso la fine del periodo, Agfa è diventata all’avanguardia nell’imaging a livello aziendale attraverso il lancio della sua piattaforma di imaging aziendale leader, che crea un vero record di imaging per ogni paziente. Nel 2016, Agfa ha acquisito il gruppo TIP, uno specialista austriaco in Business Intelligence ospedaliera. Inoltre, la società è entrata nel promettente mercato della cura integrata attraverso un’alleanza strategica con la My Personal Health Record Express Inc. con sede negli Stati Uniti
Al fine di compensare il declino dei mercati cinematografici tradizionali, Agfa si sta concentrando sullo sviluppo di prodotti innovativi per mercati in crescita promettenti, come carta sintetica, materiali durevoli per la produzione di carte d’identità e materiali organici conduttivi.
2017 – ora: ricerca di crescita
Dopo aver ripristinato la solidità finanziaria della società negli anni precedenti, il management avvia un programma di trasformazione per fermare l’erosione di punta e tornare alla crescita a medio termine.
Al fine di rafforzare la sua posizione in offset, Agfa stringe un’alleanza strategicamente importante con la società cinese Lucky HuaGuang Graphics Co. Ltd. nel 2018. Inoltre, Agfa acquisisce l’attività di prestampa del fornitore spagnolo di lastre di stampa Ipagsa Industrial SL
1 gennaio 2019, la società adotta una nuova struttura. A partire da quel momento, le attività sono raggruppate in 4 divisioni: soluzioni offset, stampa digitale e prodotti chimici, soluzioni di radiologia e HealthCare IT. Inoltre, il Consiglio di amministrazione decide di indagare sulla vendita di una parte delle attività informatiche sanitarie dell’azienda.
Le scatole vintage
Alcune scatole vintage delle pellicole Agfa, interessante la strisciata della carta di protezione di una pellicola 120, in basso a destra, che anzichè in bianco era colorata in rosso: traguardata attraverso le finestrelle di controllo delle vecchie fotocamere 120 che avevano una protezione rossa, venivano viste con i numeri su fondo bianco. Che classe, che ingegno!
Réclames di altri tempi
Agfa non produsse solo pellicole ma anche fotocamere, alcune decisamente sofisticate
Il più antico prodotto nella storia della fotografia
Rodinal, uno sviluppo concepito da Agfa alla fine dell’Ottocento e che declinato con altri nomi, è ancora attualmente prodotto ( ne parlo diffusamente in questo mio articolo )
Una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che Agfa dalla fine dell’Ottocento ha rivoluzionato il mondo della fotografia, ha concepito sviluppi ancora attuali, è stata la prima azienda a produrre pellicole a colori e, grazie al rinato brand Rollei, continua comunque a proporre le sue emulsioni
Le pellicole Rollei
Attualmente le emulsioni disponibili in commercio sono nove, tutte disponibile in formato 135 e 120, alcune anche in bobine da 17 o 35 metri e in pellicola piana. mentre in digitale non è possibile cambiare i sensori ma modificarne in modo poliedrico i parametri, nella fotografia analogica il sensore, ovvero la pellicola, può essere cambiata, e a ragion veduta, e sviluppata utilizzando differenti chimiche a diverse diluizioni e stampata nuovamente con determinati tempi e contrasti su differenti tipi di carte. Quindi la scelta della pellicola, declinata per le differenze situazioni, è FONDAMENTALE,
Cominciamo.
Rollei Ortho 25 plus.
Grazie a questa sensibilizzazione e’ possibile ottenere dei negativi o dia in bianco/nero privi di grana e secondo lo sviluppo utilizzato dei contrasti variabili fra altissimo (rollei dokufine hc) a normale (rollei docufine lc). Elevata acutanza e lettura fino nei minimi dettagli completano la lista delle caratteristiche della Ortho 25. Siamo a ben 330 lines/mm
Rollei Ortho 25 è una pellicola fotografica tecnica e ortocromatica in bianco e nero con una sensibilità nominale di ISO 25/15 °. Rollei ORTHO 25 è caratterizzato da un’elevata sensibilità di riserva fino a due f-stop, a seconda dello sviluppo. L’emulsione del documento offre immagini a grana eccezionalmente fine con elevata nitidezza. Rollei ORTHO 25 è ideale per applicazioni tecniche e scientifiche e come film a mezzo tono per la fotografia pittorica. La base RC quasi chiara apre la possibilità di utilizzare il film come pellicola per diapositive in bianco e nero. Applicazioni tecniche e scientifiche: riproduzioni riproduzione di immagini radiografiche astrofotografia diapositive in bianco e nero e diapositive blu distanza grafica (Per questa applicazione in particolare, si consiglia lo sviluppatore Rollei High Contrast (RHC) (1 + 5, 3 – 5 min.).
Rollei Ortho 25 Plus | 35mm 36 esposizioni DISPONIBILE IN 35 MM, ROLLFILM 120 E PELLICOLA PIANA 4X5” E 8X10” Maggiori informazioni QUI
Le chimiche proprietarie di Rollei per i differenti sviluppi della pellicola Rollei Ortho 25 PLUS
Rollei RPX 25
ROLLEI RPX 25 lo slogan scelto per questa pellicola “LA SOLUZIONE STA NELLA RISOLUZIONE” indica perfettamente la caratteristica saliente di questa emulsione. Grazie alla sua sensibilità nominale di ISO 25/15°, alla sua latitudine di posa e al fatto che l’emulsione è stesa su supporto trasparente in PET è garantita la massima acutanza alla minima grana. Oltretutto può essere esposta anche a iso 50/18° con un guadagno di 1 stop e sviluppata anche in dia!
- Rollei RPX 25 è un film pancromatico a bassa velocità in bianco e nero con una sensibilità nominale di ISO 25/15 °. A parte la grana straordinariamente fine, la Rollei RPX 25 ha un grande potere risolutivo e un’alta acutanza. Rollei RPX 25 è caratterizzato da una riserva ad alta sensibilità di un f-stop, a seconda dello sviluppo. L’emulsione sottile e ricca di argento è rivestita su una base cristallina e offre un eccellente equilibrio tra qualità dell’immagine (nitidezza / grana fine) e velocità di resa. Caratteristiche: • film pancromatico a bassa velocità, ISO 25/15 ° • risoluzione del contrasto di potenza 1000: 1 = 260 linee / mm • Granularità RMS (x1000) = 8 • latitudine di esposizione estesa (tra 12 e 50 ISO) • buono per l’elaborazione push / pull • buona riproduzione del tono • grande densità massima • trasparente = ideale per la scansione e come diapositiva • lo strato anti-curling assicura una planarità ottimale
DISPONIBILE IN 35 MM, ROLLFILM 120 E PELLICOLA PIANA 4X5”
ROLLEI RPX 100
ROLLEI RPX 100 chi nel mondo fotografico ricorda la Agfa apx 100, ma anche i neofiti della fotografia argentica ne apprezzeranno l’estrema versatilità e qualità. Questa emulsione stesa sul tradizionale triacetato permette un utilizzo “a colpo sicuro” grazie alla sua grande latitidune di posa = riserva di sensibilità con una grana fine e acutanza al vertice per questa sensibilità. 160 linee/mm le permettono comunque un’ottima risoluzione
Rollei RPX 100 è un tradizionale film in bianco e nero a media velocità. Questo è uno dei nostri film più popolari ed è adatto per una vasta gamma di applicazioni fotografiche e scientifiche. In particolare ritratti e paesaggi, architettura e fotografia di prodotti. La popolarità di questo film conferma la sua alta qualità.
Caratteristiche:
• adatto per riprese in interni ed esterni
• grana fine
• eccellente nitidezza
• ampia latitudine di esposizione
• ricca gamma tonale con buon contrasto
• compatibile con la maggior parte degli sviluppatori standard
• sensibilizzato in modo pancromatico
• sensibilizzato da 380 a 660 nm a 2.850K
DISPONIBILE IN 35 MM 120, ROLLFILM da 17 e da 30 metri
Per maggiori informazioni cliccare QUI
ROLLEI RPX 400
ROLLEI RPX 400, con una risoluzione di 110 linee/mm ha medesima tecnologia della RPX 100, questa emulsione a sensibilità portata a iso 400/27° può essere tirata fino 1600 iso grazie allo sviluppo rollei RPX-d senza scadimento della qualità e grana e a 3200 iso con un leggero aumento della grana e del contrasto, ma che si pone al vertice addirittura delle pellicole nominali a 3200 iso.
Rollei RPX 400 è un film tradizionale in bianco e nero ad alta velocità. Questo film è ideale per una vasta gamma di applicazioni fotografiche e scientifiche. Rollei RPX 400 è una scelta eccellente per le situazioni di luce disponibili e ogni volta che si affrontano condizioni di luce limitate ma si richiedono risultati fotografici eccellenti.
Caratteristiche:
• adatto per riprese in interni ed esterni
• grana fine. – grande nitidezza
• ampia latitudine di esposizione
• ricca gamma tonale con buon contrasto
• compatibile con la maggior parte degli sviluppatori standard
• sensibilizzato in modo pancromatico
• sensibilizzato da 380 a 660 nm a 2.850K
DISPONIBILE IN 35 MM 120, PELLICOLA PIANA 4X5″ROLLFILM da 17 e da 30 metri
Per maggiori informazioni sulla Rollei RPX 400 cliccare QUI
Per maggiori informazioni sullo sviluppo proprietario Rollei RPX-D, cliccare QUI
Ho già trattato sulla Rollei RPX 400 in altri articoli:
ROLLEI RETRO 80S
RETRO 80S AVIPHOT PAN 80 questo è il vero nome di questa pellicola su base poliestere, concepita per la fotografia aerea, con una risoluzione di 287 linee/mm, quindi tra le più elevate di tutta la produzione Rollei, e in grado di essere esposta da 32 fino a 100 ISO.
Rollei Retro 80S è un eccellente film universale, ideale per una gamma estremamente ampia di applicazioni, come ritratti, paesaggi e fotografie di prodotti. Questo film combina un’eccellente qualità d’immagine con una sensibilità universale. L’emulsione di Rollei Retro 80S è rivestita su una base sintetica trasparente che garantisce stabilità dimensionale a lungo termine.
Caratteristiche:
pellicola in bianco e nero superpancromatica a media velocità
rivestimento speciale per migliorare le proprietà di trasporto del film nella fotocamera
planarità ottimale – può essere utilizzato sia alla luce del giorno che alla luce artificiale senza alcuna limitazione
a causa della bassa sensibilità al blu dell’emulsione, gli scatti effettuati con un flash diretto sono meno sensibili (questo si basa sull’uso di un flash diretto con una temperatura di colore di circa 6500 K)
sensibilità rossa estesa fino a 750 nm
può anche essere usato come pellicola a infrarossi se usato con gli appositi filtri, a cominciare dal rosso 25A
latitudine di esposizione estesa (tra 32 e 100 ISO)
ottima per l’elaborazione push / pull
buona riproduzione del tono – ottima densità massima
trasparente = ideale per la scansione e per il processo di inversione in diapositiva
DISPONIBILE IN 35 MM 120, PELLICOLA PIANA 4X5″ROLLFILM da 17 e da 30 metri
Per maggiori informazioni sulla Rollei RETRO 80 S cliccare QUI
ROLLEI SUPERPAN 200
Rollei Superpan 200 è un film negativo in bianco e nero ad alta velocità con una sensibilità nominale di ISO 200/24 °. Questo film dimostra davvero le sue elevate prestazioni e affidabilità in condizioni di scarsa illuminazione. . Superpan 200 è un vero tuttofare e il vero successore di Agfa Scala per le pellicole per diapositive B&W! Un’altra caratteristica speciale è la sua gamma estesa di infrarossi fino a 750 nm, che può produrre effetti creativi con il filtro appropriato.
Caratteristiche:
• film base PET 100 micron
• strato cristallino, anti-halation nell’emulsione
• 200 ISO più / meno 1 stop
• sensibilità estesa del rosso fino a 750 nm
• oltre 180 lp / mm
• grana extra fine
• grande densità massima
• ottima riproduzione del tono
• buona latitudine di esposizione
• buono per l’elaborazione push / pull
• planarità ottimale
• trasparente = ideale per la scansione e come pellicola per diapositive (Agfa Scala)
DISPONIBILE IN 35 MM 120, PELLICOLA PIANA 4X5″, ROLLFILM da 17 e da 30 metri
Per maggiori informazioni sulla Rollei SUPERPAN 200 cliccare QUI
ROLLEI RETRO 400S
Rollei Retro 400S è una pellicola in bianco e nero ad alta velocità con una sensibilità nominale di ISO 400/27 °. Retro 400S è un partner completamente affidabile in condizioni di luce mutevoli. Può essere utilizzato sia come film a tutto tondo sia come film per le aree grigie – fotografia in condizioni di luce disponibile e scarsa illuminazione. Rollei RETRO 400S è stesa su una moderna base in film sintetico. Caratteristiche:
• pellicola in bianco e nero pancromatica di media e alta velocità
• rivestimento speciale per migliorare le proprietà di trasporto del film nella fotocamera
• adatto all’uso alla luce del giorno e artificiale, senza alcuna limitazione
• sensibilità spettrale 380 – 730 nm.
DISPONIBILE IN 35 MM 120, , ROLLFILM da 17 e da 30 metri
Per maggiori informazioni sulla Rollei RETRO 400S cliccare QUI
,ROLLEI INFRARED
Rollei Infrared è un film in bianco e nero iperpocromatico con una sensibilità nominale di ISO 200/24 ° -400 / 27 °. Rollei Infrared 400 è ideale per la fotografia sperimentale, le applicazioni creative e la fotografia scientifica. Consigliamo questo film per il fotografo sperimentale. L’esposizione viene eseguita utilizzando filtri neri e porta a risultati con una riproduzione tonale insolita.
Ne ho parlato in diversi miei articoli e videotutorial, vi ripropongo come primo quello sulla Kodak Infrared, purtroppo dismessa, che è stata la regina delle pellicole IR bianco e nero, per i motivi che spiego nei vari articoli di cui qui di seguito inserisco i link:
Caratteristiche:
• pellicola in bianco e nero iperpanocromatica da media ad alta velocità, ISO 200/24 ° -400 / 27 ° fino alla gamma degli infrarossi
• risoluzione del contrasto di potenza 1000: 1 = 160 linee / mm
• Granularità RMS (x1000) = 11
• reazione distinta a diversi filtri fino alla portata dell’infrarosso
• buono per l’elaborazione push / pull
• buona riproduzione dei toni con differenziazione fine nello spettro infrarosso, a seconda del filtro, 715 – 750 nm consigliati
• grande densità massima
• trasparente: => ideale per la scansione e come diapositiva
• lo strato anti-curling assicura una planarità ottimale
DISPONIBILE IN 35 MM 120, PELLICOLA PIANA 4X5″
Per maggiori informazioni sulla Rollei Infrared cliccare qui Rollei_Infrared_dt
ROLLEI SUPERGRAIN
Rollei oltre a produrre pellicole e carta da stampa, sia politenata che baritata, produce anche una ricca gamma di chimiche, alcune, come abbiamo visto, espressamente dedicate a determinate pellicole Rollei. Tra le chimicheRollei più interessanti e di uso anche universale annoveriamo sicuramente il Rollei Supergrain ( che tra l’altro attualmente è il miglior sviluppo per la Ferrania P30 ).
Rollei Supergrain è un moderno sviluppatore a grana fine per film in bianco e nero. Super Grain offre una qualità d’immagine superiore con una grana estremamente fine. Produce risultati nitidi, sfruttando appieno la velocità del film. Supergrain è il risultato di un ulteriore sviluppo della classica ricetta AM-74 (Sviluppo universale per tutte le pellicole BN.
Effetto semi-compensatore e grana fine.La particolare formulazione lo rende adatto anche al trattamento delle pellicole con tecnologia T-Grain come le Kodak TMAX e le ILFORD DELTA. Si può usare con varie diluizioni da 1+7 a 1+19.)
. Diluizione del Rollei Supergrain: 1 + 9, 1 + 12 e 1 + 15. Resa: fino a 60 film
Maggiori informazioni QUI
BELLINI HYDROFEN
Un altro sviluppo, qui fotografato nella nuova livrea, che consiglio caldamente – pur non superando i 20°C… ! è il Bellini Hydrofen. Questo Sviluppo a base di Idrochinone e Phenidone è formulato specificamente per il trattamento delle Pellicole B/W. La confezione è composta da 1 flacone di prodotto concentrato da diluire 1+15 / 1+39.Il prodotto è a grana-fine con bilanciamento del contrasto.
Caso strano anche per lo Studional di Agfa si raccomandava la diluizione 1+15 benchè i tempi di sviluppo fossero inferiori. Ma l’Hydrofen dà il meglio di sè alla diluizione 1+31 raddoppiando i tempi di sviluppo suggeriti per la diluizione 1+15. Uno sviluppo che personalmente ritengo eccellente , potete trovare la tabella scaricabile in formato pdf QUI: Bellini_Hydrofen_rev_18 (1) , in fondo al PDF trovate l’esemplificazione del raddoppio dei tempi per la diluizione 1+31.
.
Conclusioni
Nel panorama delle pellicole Rollei attualmente disponibili sul mercato la mia eletta è la RPX 25: oltre 300 linee/mm e sviluppata in Hydrofen Bellini a 1+31 dà i risultati che potete vedere nelle quattro immagini precedenti, per altro scattate con una Voigtländer Bessa degli anni Quaranta 6×9 cm ( la scritta RPX 25 è visibile in basso a destra, inglobata nell’immagine ). Scattando quasi esclusivamente su treppiedi le basse sensibilità per me non sono un problema. Poi naturalmente c’è la Rollei Innfrared, sperando che un giorno Rollei ne elimini lo strato antihalo avvicinandola alla straordinaria e compianta Kodak Infrared. Uso spesso anche la Superpan 200 e la retro 400s quando lavoro in 35mm e mi azzardo a scattare senza treppiedi.
Il tour finisce qui ma altri ne preparerò, naturalmente, sempre monografici, sugli altri marchi.
Vi auguro il meglio, e non solo dal punto di vista dell’ordinaria buona luce
Gerardo Bonomo
Pellicole, carta e chimica Rollei sono distribuite in Italia in esclusiva da Punto Foto Group MIlano