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Dopo lo scatto, lo sviluppo

In questo articolo sono voluto andare alla sorgente dell’idea Artifex: ho intervistato Felix Bielser, titolare della PUNTOFOTOGROUP di Milano, che insieme al fotografo Nando Mulè, a cui si deve l’idea della Artifex, hanno realizzato questa nuova, straordinaria, ecologica ed estremamente economica _ nei consumi di sviluppo – tank per pellicole in medio formato.

SINAR F, F di FIELD

 

Della Sinar F utilizzata per questo lavoro, ho già parlato nel mio precedente articolo a cui rimando e a cui aggiungo gli elementi essenziali.

SINAR F: IL FASCINO DEL GRANDE FORMATO

 

La serie F è la versione leggera ( “F” per “campo”), offrendo caratteristiche meno raffinate rispetto alla serie P. La differenza di peso è di circa 3,3 kg per il 4×5 Sinar F vs 5,9 kg per il 4×5 Sinar P.

L’originale Sinar F è facilmente identificabile da una monorotaia alluminio spazzolato e altri inserti in alluminio, mentre i Sinar F1, F2, F3 e modelli sono stati fatti degli stessi materiali, ma verniciato nero. Sinar F ha anche manopole in plastica dura, contro le manopole gommati della F1 e F2.

I modelli F1 Sinar F ed hanno una clip sullo standard anteriore (lente standard) che non racchiudere completamente la monorotaia. Il vantaggio è che questo standard può essere facilmente rimossa dalla guida allentando il morsetto e il sollevamento verso l’alto, a differenza dello standard posteriori, ed è peso, leggermente inferiore. Lo svantaggio di questo progetto è che la rotaia meccanismo di bloccaggio è suscettibile a rotture se troppo stretto. Sinar F2 e F3 modelli hanno uno standard differente anteriore, che racchiude completamente la rotaia e fornisce anche una regolazione del fuoco ingranaggi, simile al morsetto guida posteriore su tutti i modelli Sinar F. Lo standard F2 corretta può essere facilmente identificato come esso è l’immagine speculare della norma posteriore. Lo standard fronte / F1 F anteriore presenta un metallo cerniera basso profilo sotto la rotaia.

I modelli F2 ed F3 vennero anche standard con una misurazione della luce posteriore, mentre questo era un’opzione per i modelli F1 F e. Il modello F3 è un modello digitale / analogico che supporta una varietà di obiettivi digitali Sinar e dorsi digitali.

Folding o Banco ?

Parlando di fotocamere grande formato, va innanzitutto scelto iil formato, tenendo presente che alcuni modelli possono essere convertiti in differenti formati

I formai sono sostanzialmente tre: 4×5!, ovvero 10x12cm, 5×7″, ovvero 13×18 cm e 8×10″, ovvero 20×25 CENTIMETRI!!!

Iniziare, e/o anche continuare con il 4×5″ è un eccellente compromesso. le macchine hanno tutti i sistemi decentramento e basculaggio dei modelli di formato superiore, la pellicola è GIGANTESCA anche se rapportato al più grande dei medi formato, ovvero il 6×9 cm, pesi e dimensioni sono ancora quasi umane, il costo delle pellicole e della relativa sviluppatrici hanno ancora prezzi sensati. Ma Banco o folding? This is the question.

La folding è più leggera, completamente pieghevole, occupa uno spazio accettabile anche in una quasi comunque borsa fotografica; di contro i movimenti di basculaggio e decentramento sono più ridotti rispetto ai banchi, ma è un problema che può interessare solo in determinare riprese di architettura estrema e nello still life.

Il banco è più completo nei movimenti, meno ripiegabile ma dalla sua ha il fato che è estremamente meo costoso di una folding. Un banco 10×12 cm può costare dai 200 ai 400 Euro, una folding parte dai 1000 Euro a salire.

Qaule marca? nei banchi Sinar ( Swisse ) è la REGINA, ma ci sono altri marchi, dalla italianissima Fatif alla Linhof, dalla Toyo alla Horseman, dalla Cambo, alla Plaubell alla Calumet, per passare poi alle “cinesi” come Shenao e Tachihara.

Perchè una folding Deardoff? A metà tra la verità e leggenda si dice che il sig. Deardoff che iniziò la sua carriera a Rochester lavorando per Eastman, utilizzasse legname di scialuppe sfasciate sulla riva del mare che base di partenza per l’assemblaggio delle parti in legno delle sue fotocamere; oltre al fatto che questo legname “marino” ne aveva indubbiamente viste di ogni, ogni fotocamera, pur perfettamente levigata e assemblata, ha delle venature e delle colorazioni del legno sempre diverse da una matricola all’altra, rendendo ogni prodotto un UNICUM.

Suggerimento economico: banco.

Suggerimento di trasportabilità. folding

Qui un elenco di alcuni dei grandi fotografi che hanno lavorato o con il banco o con la folding:

IL PICCOLO E MEDIO FORMATO NON SONO PARENTI DEL GRANDE FORMATO

E’ solo confrontando le rispettive aree che ci si rende contro delle differenze abissali tra il piccolo e il grande formato. Il 6x9cm si avvicina leggermente al 10x12cm che a sua volta è STRACCIATO dal 20x25cm. Grande formato significa ingrandimenti risibili, assenza totale di grana e una prepotente ed estesa gamma tonale.

 

 

MISURAMMO…..

Questa sequenza di scatti è stata riprodotta con una Nikon D5600 e un Micro Nikkor 60mm f/2.8 G. Sono partito dal fotogramma 10×12 cm e ho poi sostituito i negativi SENZA cambiare il rapporto di produzione, così da dare un’idea ancora più concreta dell’abissale differenza tra i vari fotogrammie le varie pellicole disponibili sul mercato.

 

ARTIFEX. colui che porta l’ARTE

Artifex è una sviluppatrice interamente progettata e fabbricata in Italia dal produttore e distributore, PUNTOFOTOGROUP

ARTIFEX ALFA 4×5″

Nando Mulè, indieme a Felix Bielser hanno creato UN SISTEMA DI SVILUPPO DAYLIGHT PER LE PELLICOLE PIANE, “MADE IN ITALY”
Le tank ARTIFEX permettono di sviluppare pellicole piane nel formato 4×5”/10×12 cm, nella versione Alfa e una volta caricata la tank di lavorare alla luce. C’è un grande risparmio di chimica, 600 ml per la Alfa, per sviluppare 6 pellicole piane alla volta. Grazie ai falsi-telai, nel caso si vogliano sviluppare meno di 6 piane per volta, c’è un ulteriore risparmio in termini di chimica impiegata. E così è caduto anche un pensiero sull’ambiente!
in versione ABS, naturalmente i telai sono sempre in acciaio inox.
Parte da oggi la nuova campagna di prenotazione del modello di tank che preferite, che offre una dotazione arricchita compresa nel prezzo:
– Tank completa con 2 telai e 1 falso-telaio
– Imbuto dedicato
– Gancio inox per facilitare l’estrazione del telaio con la pellicola dalla tank
Se acquisti 1 kit di 2 telai e un falso-telaio, in omaggio riceverai 2 telai e così avrai la possibilità di trattare 2, 4 o 6 piane, con il vantaggio di risparmiare ulteriormente chimica grazie all’utilizzo di 1 o 2 falsi-telai.
Tank ALFA ABS 4×5″ completa

BELLINI HYDROFEN

Rivelatore liquido per negativi caratterizzato da eccezionale nitidezza e finezza di grana, buon utilizzo della sensibilità e riproducibilità del contrasto. I parametri si mantengono stabili per lunghi periodi di tempo grazie all’ottima protezione anti ossidazione.In sviluppatrice a 1+15, in tank da 1+15 a 1+31 con una ancor maggiore acutanza e compensazione.
250 nl concentrati

 

RPX 25 IN BELLINI HYDROFEN 1+31 PER 11′. SCHNEIDER SUìYMMAR 180mm F/5,6 diaframmato a f/11

 

 

UN DETTAGLIO DELL’IMMAGINE PRECENDENTE

 

 

UN DETTAGLIO DELL’IMMAGINE PRECEDENTE

 

 

E’ PERFETTAMENTE LEGGIBILE LA TRAMA DEL COTONE DELLA POLO. IL BOTTONE DI RIAVVOLGIMENTO DELLA LEICA IIIF, CHE NON GIACEVA CHE PER POCHI MILLIMETRI SUL PIANO DI FUOCO, E’ RISULTATO SFUOCATO

 

 

E’ STATA FOCHEGGIATA LA MONTATURA DEGLI OCCHIALI A F/11, QUINDI SENZA QUASI ALCUN AUSILIO DELLA PROFONDITA’ DI CAMPO

 

 

IL CAMPANILE DISTA CIRCA 230 METRI DAL PIANO FOCALE

 

IL CAMPANILE DISTA CIRCA 230 METRI DAL PIANO FOCALE

 

L’IMMAGINE PRECEDENTE CON DIOTTRA

 

DA 230 METRI DI DISTANZA, UTILIZZANDO UN 180mm CHE CORRISPONDE A UN 60MM NEL FORMATO 24X36mm, IL DETTAGLIO è RACCAPRICIANTE

 

DEL PARAFULMINE E’ POSSIBILE ADDIRITTURA VISUALIZZARE I TRE PUNTALI SALDATI AL DI SPORA DELLA PALLA DI BRONZO SOMMITALE

 

Conclusioni

Ecco qui i primi risultati, davvero affascinante, del mondo del grande formato. In questi primi due articolo l’ho solo scalifito, ma non finisce qui.

Artifex, cin i suoi 300ml di fabbisogno di chimica per lo sviluppo di 2 pellicole piane, e dei suoi 500ml per sviluppare 6 pellicole piane, si conferma come la sviluppatrice con minor fabbisogno di chimica a livello mondiale. Questo succede quando uno svizzero illuminato incontra un italiano illuminato ( sempre che quest’ultimo non abbia una mela in bilico sulla testa… )

Ai prossimi lavori sia sul grande formato che sui formati tradizionali e, non per fare pubblicità, anzi, per fare pubblicità, ricordatevi dei miei corsi one to one, da oggi anche sulla ripresa, sviluppo e stampa del grande formato.

 

Buon tutto a quasi tutti

Gerardo Bonomo

( Si ringrazia nuovamente l’amico Roberto Zito de IL CONTATTO di Torino ( attivo dal 1985 ) per aver messo a disposizione la Sinar F e l’obiettivo con cui sono state realizzate le immagini che verranno presentate nel prossimo articolo. IL CONTATTO è uno dei pochi negozi italiani a trattare anche e ancora il grande formato, sempre ricondizionato e con garanzia: folding, banchi ottici, chassis, piastre, soffietti di allungamento, chassis, tutto quanto occorre per la fotografia grande formato, E’ possibile che a breve presso IL CONTATTO sarà anche disponibile la ARTIFEX  diverse emulsioni grande formato.

Non dimentico naturalmente TUTTI gli altri negozi di fotografia italiani, che vendono tanto il materiale nuovo che usato con garanzia. Volete comprare a mente serena? Non conìmprate online, comprate nei NOSTRI negozi di fotografia. Non ve ne pentirete

QUI trovate l’elenco completo di tutto il materiale usato, e QUI trovate l’elenco sempre aggiornato delle fotocamere usate grande formato.

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