+39 335 6619215‬ gerardobonomo@gmail.com

Nikon Z fc Versatile Vintage

Ho testato, anche se per ora solo superficialmente, la nuova mirrorless di Nikon, la Z fc, ispirata nelle forme alla straordinaria Nikon FM2 a pellicola, qui di seguito le mie prime impressioni, dopo il primo contatto che potete trovare su questo video:

https://youtu.be/sw4kl7C-Z8k

Buona visione e buona lettura a tutti

Gerardo Bonomo

INDICE

Nikon Z fc Versatile Vintage

Entusiasmi, entusiasmi…

La presentazione ufficiale: La Nikon FM2 del Terzo Millennio

Nikon FM3A: più assonanze con la Nikon Z fc

Anche l’occhio vuole la sua parte

Photokina 2011

Photokina 2013 – qualche settimana dopo… –

Il monitor basculante

La riduzione delle vibrazioni

La pulizia del sensore

La duplicazione dei negativi

E gli obiettivi Z  ?

La funzione video

Uno smartphone costa uguale

Snapbridge: è la Nikon Z fc diventa uno smartphone, molto più che uno smartphone

I risultati

Black & White

Giocherellando con l’obiettivo Z 50mm macro

In macro a 1:1

E se vogliamo scaricare le immagini in tempo reale sul computer? Wireless Trasmitter Utility

Addio attacco F mount

E gli obiettivi Z  ?

E’ meglio una fotocamera fatta di bronzo o di lega di magnesio?

 La raffinata ghiera dei tempi di scatto.

I prezzi

La magia della porta USB ( Type  C )

Conclusioni

Entusiasmi, entusiasmi…

“Giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questa pergamena testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui mi accadde di assistere in gioventù, sul finire dell’anno del Signore 1327.”

Mirabile inizio del romanzo “Il nome della rosa”, del compianto e straordinario Umberto Eco, di cui faccio mia l’accezione “ declino canuto”.

In questi primi cinquant’anni’anni di passione-amore per la fotografia ho usato un numero sterminato di fotocamere, alcune mi hanno entusiasmato, come Al Capone / De Niro faceva credere di avere come entusiasmo nella vita il baseball, altre mi hanno deluso o sono finite in fondo alle borse.

Il 99% delle macchine che mi hanno entusiasmato sono state macchine a pellicola, ma non posso non ricordare l’entusiasmo con cui accolsi una delle prime Nikon Coolpx, che permetteva con un sistema a swing, di ruotare l’obiettivo indipendentemente dal monitor. E cosa dire dell’arrivo sul mercato della Nikon D70, non tanto per la qualità, quanto per il prezzo, finalmente accessibile a tutti.

Bene, quando ho preso per la prima volta tra le mani la nuova Nikon Z fc l’entusiasmo è stato lo stesso di un bambino che trova nell’uova di Pasqua centomila mattonici Lego…

Ispirata, nell’estetica, alla Nikon FM2, la Z fc non solo a mio parere a un design vintage a dir poco accattivante, ma racchiude al suo interno una qualità e una duttilità, pur digitale, che neppure sotto i miei occhi argentici è potuta passare inosservata.

Pensare di eviscerare una fotocamera come la Nikon Z fc in un solo video e in un solo articolo è fantascienza. La Nikon Z fc ha centinaia di feature sia fotografiche che video, non dobbiamo dimenticare che la macchina è in grado di registrare video fino al formato 4K. Mi sono quindi limitato a uno sguardo dall’alto.

Qui di seguito i link ai manuali

 

Manuali, Software e Firmware Nikon Z fc in Centro Download Nikon:

https://downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/539/D780.html

PDF Manuale d’Uso Nikon Z fc

https://download.nikonimglib.com/archive4/tqKMn00nHOVV05r3Mk504pgJs380/ZfcUMEUR_(It)02.pdf

Manuale Online Nikon Z fc IT:

https://onlinemanual.nikonimglib.com/zfc/it/

Le mie prime impressioni?

Naturalmente l’spetto vintage e il vantaggio di possedere diversi comandi principali posizionati sulle ghiere della calotta superiore.

A seguire la leggerezza, che non è stata compresa da tutti, frutto del fatto che la macchina è stata realizzata in un materiale leggero quanto robusto: il magnesio

Ho apprezzato il display che può essere ruotato in ogni direzione, comodo sia per le riprese dal basso, che per le riproduzioni con la macchina posizionata su uno stativo, oltre che per le riprese video.

Le connessioni Bluetooth e WiFi, in accoppiata con il software Snapbridge, mi hanno permesso sia di remotare la fotocamera da smartphone e tablet che di scaricare le immagini, o alla risoluzione nativa o a quella più conveniente per gli smartphone – in termini di peso e velocità di download, di 2MP. 

La presentazione ufficiale: Nikon Z fc: La Nikon FM2 del Terzo Millennio

Cito testualmente da sito di Nital, il distributore ufficiale Nikon per l’Italia:

Le ghiere di controllo sono disposte esattamente come sulla Nikon FM2 e ogni ghiera è stata creata in alluminio solido. I meccanismi si azionano con incredibile precisione: sentirai l’emozione del clic. Se hai già utilizzato in precedenza una fotocamera SLR Nikon, farai un salto indietro nel tempo. Se non l’hai mai usata, amerai la fisicità delle ghiere.

Ne parlerò anche in seguito ma il perchè Nikon abbia presentato la Z fc come una “erede”, se non altro nel design, della FM2 non mi è chiaro.

Negli anni 80 – e a seguire nel 2000 – le cinque sorelle di Nikon erano: la FM, la Fe, la FM2 – FM2 new – la Fe2 e la FM3a. Dal punto di vista del design sono sostanzialmente identiche. Cambiano e non poco nella sostanza. Oggi delle cinque sorelle, la più, anzi, l’unica richiesta è la FM2. Perchè è una macchina completamente meccanica che a batteria scarica ha solo l’esposimetro non funzionante. Eppure io negli anni 80 acquistai la FE e per un preciso motivo: disponeva della priorità di diaframmi. Certo, aveva un solo tempo di scatto meccanico, 1/90 di secondo che erano l’unica parte della fotocamera funzionante a batterie scariche, e per 40 anni mi sono sobbarcato il peso di una batteria di scorta, qualche grammo, e non ho mai dovuto ricorrere al tempo obbligato di 1/90 di secondo. Certo, un otturatore elettromeccanico è più complesso e “più fragile” di un otturatore meccanicp. Ma la mia FE non ha mai fatto uno scatto a vuoto in 4 anni, ho solo dovuto, dopo 20 anni, cambiare le guarnizioni del dosro e del box specchio. Eppure le persone rifuggono dalla Nikon MF elettromeccancihe. Se vogliamo fare un confronto più allinetao, parliamo della FM e della FE2: la prima arriva solo a 1/1000 di secondo ma consente di montare anche le ottiche pre Ai del 1959. La seconda arriva a 1/4000 di secondo ma non permette di montare le ottiche pre Ai. Idem per FE e Fe2, la prima può montare le ottiche del 1959 e arriva a 1/1000 di secondo,  l’altra arriva a 1/4000 ma non può montare le ottiche pre Ai. Mi sono sempre chisesto l’utilità del tempo di scatto di 1/4000 di secondo. Per come la penso io, meglio 1/1000 di secondo e la possibilità di montare le ottiche pre Ai che il contrario. Persona il valentissimo sito di Wikipedia, nel trattare la FM2, afferma che è possibile montare le ottiche pre Ai, ma non è possibile, come anche per la FE2, a causa del fatto che il Meter Coupling Lever non può essere sollevato, rendendo impossbile il montaggio delle ottiche pre Ai

70 fm3a foto chiusura 1080
10 fm3a articolo attacco ai della Nikon FM3A1080
10 fm3a articolo attacco ai della Nikon FM3A1080

Nikon FM3A: più assonanze con la Nikon Z fc

Ho parlato di Nikon FM3A in modo credo esaustivo:

https://www.gerardobonomo.it/2020/04/15/nikon-fm3a-la-regina-istruzioni-per-luso-prima-parte/

https://www.gerardobonomo.it/2020/04/17/nikon-fm3a-la-regina-istruzioni-per-luso-seconda-parte/

https://www.gerardobonomo.it/2020/05/08/nikon-fm3a-la-regina-lo-shooting-terza-parte/

https://www.gerardobonomo.it/2020/05/14/nikon-fm3a-la-regina-lo-sviluppo-quarta-parte/

Presentata nel 2001, questo gioiello non venne affatto compreso: In grado di funzionare su tutti i tempi senza batteria, con la batteria oltre ad avere l’esposimetro attivo, è in grado di lavorare anche in priorità di diaframmi: un incredibile e complesso connubio tra un otturatore meccanico ed elettromeccanico. I tempi meccanico vanno da 1/4000 alla posa B, quelli elettromeccanici, come dati di targa, in priorità di diaframmi, arrivano in teoria a 8 secondi, come la Nikon FE, ma nella pratica in situazioni crepuscolari, in modalità A l’otturatore è in grado di rimanere aperto per minuti.

Oggi praticamente introvabile con la sua ottica elettiva, il 45mm f/2,8 Ais P, sfiora nel mercato dell’usato cifretra i 1000 e i 1500 Euro. E’ forse la Nikon MF più cara in assoluto, certamente ben più costoso di FM, FE, FM2 e FE2 e addirittura F3 HP

Nelle foto in alto vediamo l’accoppiamento e lo sganciamento del Meter Coupling Lever che è stato reintrodotto da Nikon proprio per la Nikon FM3A.

Ecco, se mi fossi occupato io della presentazione della Nokon Z fc l’avrei confrontato, nel design e nella filosia di scatto di base, o alla FE o alla FM3A. Comunque questo sofismi non cambiano nè il senso, nè l’utilità, nè la valenza dell’interprete di questo articolo, ovvero della Nikon Z fc

Anche l’occhio vuole la sua parte

La fotocamera è uno strumento particolare, non deve solo essere efficiente e funzionale, ma deve appagare anche l’occhio.

Posto la che la Nikon Z fc è una rivisitazione della Z 50 – che non dispone della funzione focus staking nè della possibilità di lavorare prendendo l’energia dalla presa USB – questa rivisitazione estetica non passa inosservata.

Photokina 2011

Correttezza, innanzitutto. Prima della Nikon Z fc ci fu un’altra fotocamera che colpì e non poco l’attenzione del pubblico. Era la Photokina del 2011. Durante quella Photokina vennero presentate novità a dir poco rivoluzionarie. Nikon presentò la Nikon D600, una full frame nuovamente, nello stile Nikon, con un prezzo alla portata di quasi tutti e la Nikon 1, la prima “mirroless di casa Nikon. Altri brand presentarono prodotti altrettanto innovativi. Ma TUTTA l’attenzione sia della stampa di settore che del pubblico si concentrò sulla Fuji X100, una “compatta a focale fissa che richiamava in modo netto anche se non servile l’estetica delle Leica M. Fu il trionfo di quella Photokina e il valore aggiunto non fu nelle feature ma nell’estetica della fotocamera. la X 100 è tuttora in produzione ed è stata rivisitata sia nell’estetica che nelle funzioni più volte. Ma a differenza della Nikon Z fc, la X 100 non si ispira a qualche precedente modello di Fuji, ma più in generale a una macchina dal design retrò. Nikon invece non solo si è ispirata, ma ha quasi clonato una fotocamera che vide la luce nel 1982, la Nikon FM2. Ma se volgiamo essere un poco più precisi, la Nikon FM2, al netto del tempo di posa più veloce portato a 1/4000 di secondo, altro non è se non la Nikon GM. E la Nikon FM venne presentata nel 1977…

Parliamo oggi di Nikon Z fc, che trae ispirazione da una Nikon di ben 44 anni fa……

Photokina 2013 – qualche settimana dopo… –

E della Nikon Df non vogliamo parlare?

Qualche settimana dopo la Photokina 2013 Nikon annuncia la Nikon Df. Questa è stat la prima vera fotocamera digitale vintage di Nikon.

Se mi è piaciuta? Leggete qui: https://www.nikonschool.it/experience/nikon-df.php

Disponibile sia silver che black, la Nikon Df poteva montare tutte le ottiche Nikon, come la Nikon Z fc, aveva molti comandi “analogicizzati”, ma non incontrò granchè il favore del pubblico, a causa delle dimensioni troppo generose: 143,5x110x66,5mm con un peso di 765 grammi contro i 134,5 x 93,5 x 43,5 mm della Nikon Z fc e i suoi bravi 445 grammi

Sensore FX da 16MP, io la trovai fantastica e mi adattati subito alle dimensioni oggettivamente generose. Certo, io e e molti altri si aspettavano una Nikon FM digitale, abbiamo aspettato “solo” 8 anni ma siamo stati accontentati. Non so Nikon Japan cosa pensi oggi della Df, sta di fatto che nella presentazione della Z fc da nessuna parte ha accennato a questa prima macchina digitale in un corpo analogico. D’altronde, le leggi di mercato imperano, e la prima delle Leggi recita che LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA….

Il monitor basculante

Sembra una follia mettere tra i primi posti nei vantaggi di una fotocamera digitale il monitor basculante. Io di solito lavoro con una Nikon D5600 e vi garantisco che il monitor non solo basculante ma anche richiudibile per evitare graffi è un plus a cui non rinuncio. Ho provato la Nikon Z 50 e la prima cosa che mi ha fatto storcere il naso è stato proprio il display, che non solo può essere ribaltato su sè stesso per evitare che si graffi, ma può essere basculato solo in orizzontale, per le riprese dall’alto o quando faccio le riproduzioni collegando la macchina alla colonna di un ingranditore, per non dovermi arrampicare al di sopra della macchina. Il display della Z fc bascula in ogni direzione e può anche essere tenuto di lato, cosa che io trovo vantaggiosa nelle riprese video; non a caso la maggior parte delle videocamere ha il display che può essere basculato di lato. La possibilità di passare automaticamente dal mirino elettronico al display grazie a un sensore di prossimità è un’altro vantaggio che io trovo primario

La riduzione delle vibrazioni

Anche se la Nikon Z fc supera la sensibilità di 51.000 ISO la riduzione delle vibrazioni è comunque utile, da un lato proprio per evitare di arrivare agli altissimi ISO, dall’altro per sfruttare in pieno sia il VR integrato in alcuni obiettivi, che il VR elettronico integrato nella fotocamera, che si attiva unicamente se posizionato su On, e solo nelle riprese video.

Quindi non abbiamo purtroppo lo stabilizzatore meccanico a 5 assi come le sorelle Z più grandi della Z fc, ma abbiamo la possibilità di utilizzare obiettivi Z nativi VR da un lato, e la stabilizzazione elettronica nelle riprese video.

La pulizia del sensore

Il fatto che sulla Z fc non ci sia una tendina meccanica che protegga il sensore, fa sì che sia necessaria una certa attenzione nel cambio ottiche. Al contempo, grazie alla mancanza della tendina e alla ridottissima distanza tra la baionetta e il sensore, permette anche una pulizia fai da te più agevole. Io, personalmente, consiglio di limitarsi all’uso di una pompetta per soffiare via la polvere secca. Per le pulizie wet con gli appositi tool, consiglio di rivolgersi a un centro assistenza, onde evitare i noti guai di una pulizia wet mal condotta.

Non dimentichiamo poi la possibilità via software del Image Dust Off: si scatta una foto e poi, attraverso appositi programmi di Nikon, è possibile sottrarre via software la polvere dalle immagini “ contaminate.

Non dimentichiamo infine che la Nikon Z fc non è weatherproof, è quindi opportuno non esporla nè  all’acqua – pioggerella – nè alla sabbia. L’importante è sapere le cose e agire di conseguenza.

La duplicazione dei negativi

Mi sono già occupato della duplicazione dei negativi usando fotocamere digitali Nikon

Qui potete trovare i link:

 

 

 

 

 

 

Anche la Nikon Z fc permette la duplicazione, tanto dei negativi che delle diapositive, utilizzando il modulo ES-2. La grande novità sta nel fatto che Nikon ha anche presentato un nuovo obiettivo, il Nikkor Z 50mm f/2.8 Macro FX, che è perfettamente compatibile tanto con il modulo ES-2 che naturalmente con la Nikon Z fc.

Non ho ancora fatto dei confronti tra questa nuova ottica macro e il mio prediletto AF-S Micro NIKKOR 60mm f/2.8G ED: sarà un confronto d’obbligo ma questa volta ho dubbi sul vincitore: il nuovo 50mm è stato appositamente progettato per le fotocamere Nikon serie Z ed è più recente del 60mm, che, di fatto, venne presentato al PMA del 2008, sono passati 13 anni….

E gli obiettivi Z  ?

Attualmente Nikon ha a catalogo, oltre a due moltiplicatori di focale, 18 obiettivi Z fra FX e DX, un parco ottiche di tutto rispetto a cui si aggiungono, con l’adattatore FTZ, quasi tutte le ottiche Nikon prodotte dal 1959, dagli obiettivi Ai ai modelli autofocus D e G. Un parco ottiche quindi di tutto rispetto che permette, a chi già possiede degli obiettivi Nikon, di utilizzarli sulle Nikon serie Z, Nikon Z fc compresa.

Moltiplicatori di focale, zoom, focali fisse, ottiche macro, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Diversi obiettivi Z sono stabilizzati e/o weatherprooof

Cliccate QUI per avere il panorama completo e le caratteristiche di tutti gli obiettivi Z attualmente disponibili

La funzione video

La Nikon Z fc è in grado di registrare video fino al formato 3840 x 2160 (4K UHD)

Il monitor che può essere ruotato anche esternamente alla fotocamera agevola il controllo dell’inquadratura nelle riprese video e permette di inquadrare da punti di vista inusuali, come dal basso o dall’alto.

A questo si aggiunge la possibilità di registrare video in modalità rallenty e time lapse.

Ricordiamo che in modalità video, con un leggero crop sulla scena inquadrata, è possibile attivare lo stabilizzatore elettronico

Qui un esempio di un video in 4K – ridotto per esigenze del web –

E qui sotto un esempio di un video in modalità rallenty:

 

 

Uno smartphone costa uguale

Per relativa provocazione riporto qui sotto le caratteristiche di uno smartphone tra i più performanti oggi sul mercato, iPhone 12 Pro, che è quotato intorno ai 1300 Euro

  • Sistema di fotocamere Pro da 12MP: ultra‑grandangolo, grandangolo e teleobiettivo
  • Ultra-grandangolo: ƒ/2.4 e angolo di campo 120°
  • Grandangolo: ƒ/1.6
  • Teleobiettivo: ƒ/2.0 (iPhone 12 Pro); ƒ/2.2 (iPhone 12 Pro Max)
  • Zoom digitale: fino a 10x (iPhone 12 Pro)
  • Zoom in ottico: 2,5x; zoom out ottico: 2x; estensione totale dello zoom ottico: 5x (iPhone 12 Pro Max)
  • Zoom digitale: fino a 12x (iPhone 12 Pro Max)
  • Modalità Notte per i ritratti tramite scanner LiDAR
  • Modalità Ritratto con effetto bokeh avanzato e Controllo profondità
  • Illuminazione ritratto con sei effetti (naturale, set fotografico, contouring, teatro, teatro b/n, high key b/n)
  • Doppia stabilizzazione ottica dell’immagine (grandangolo e teleobiettivo)
  • Stabilizzazione ottica dell’immagine su sensore (grandangolo di iPhone 12 Pro Max)
  • Obiettivo a cinque elementi (ultra-grandangolo); obiettivo a sei elementi (teleobiettivo); obiettivo a sette elementi (grandangolo)
  • Flash True Tone più luminoso con Slow Sync
  • Panorama (fino a 63MP)
  • Rivestimento dell’obiettivo in cristallo di zaffiro
  • 100% Focus Pixels (grandangolo)
  • Modalità Notte (ultra-grandangolo, grandangolo)
  • Deep Fusion (ultra-grandangolo, grandangolo, teleobiettivo)
  • Smart HDR 3
  • Apple ProRAW
  • Foto e Live Photos ad ampia gamma cromatica
  • Correzione dell’obiettivo (ultra-grandangolo)
  • Correzione occhi rossi evoluta
  • Geotagging delle foto
  • Stabilizzazione automatica dell’immagine
  • Modalità scatto in sequenza
  • Formati immagine acquisiti: HEIF e JPEGIl fatto è che non solo uno smartphone non è comunque ancora in grado di raggiungere la qualità ottica di , in questo caso, una mirrorless, ma per quanti obiettivi aggiungano sul retro, ciascuno dedicato a una funzione, non solo la qualità finale è molto lontana, ma le possibilità di controllo dell’immagine di una mirrrorless sono infinite.
  • Chiaro, dallo smartphone ai social il passo è istantaneo. ma se fosse la stessa cosa anche per la Nikon Z fc?

Snapbridge: è la Nikon Z fc diventa uno smartphone, molto più che uno smartphone

Snapbridge è il programma gratuito di Nikon, disponibile sia per piattaforma Android che iOS che permette di remotare la propria Nikon, scattare, scaricare le immagini sia alla risoluzione nativa che a 2 MP pr avviarle poi al Cloud o ai social. Attraverso Snapbridge inoltre la Nikon Z fc acquisisce dallo smaetphone o dal tablet la georeferenziazione dell’immagine ( altitudine, latitudine, longitudine ) così da poter poi contestualizzare l’immagine sia attraverso i software Nikon che di terze parti.

 

Due note su Snapbridge

Con Snapbridge è possibile:

  1. Sceglere la modalità di scatto
  2. Scegliere il diaframma di lavoro
  3. Scegliere il tempo di scatto
  4. Sceglere un’eventuale staratura intenzionale dell’esposizione
  5. Scegliere il bilanciamento del bianco
  6. Scegliere il punto di fuoco
  7. E’ quindi una app completa con la quale non solo si remota lo scatto e si scaricano le immagini ma si modificano in remoto la maggior parte delle impostazioni delle fotocamere.

Ecco colmato, in modo egregio, il gap con gli smartphone e, credetemi, nonostante la qualità oggettivamente sempre più elevata delle immagini ottenute dagli smartphone, qui siamo a eoni di distanza.

I risultati

Uno scatto realizzato con la Nikon Z fc e il suo “innocente” zoomettino 16-50mm, e il relativo crop

Qui potete scaricare l’immagine alla risoluzione nativa.

 

 

Black & White

La Nikon Z fc tra i Picture Control ha anche quello monocromatico. In più è possibile aggiungere dei filtri “virtuali” tra cui il filtro rosso.

Dall’alto:

Picture Control Standard

Picture Control Monochrom

Picture Control Monochrom + filtro rosso virtuale: i petali del girasole si schiariscono ma non aumenta la saturazione delle campiture azzurre del cielo

Picture Control Monochrom + filtro rosso virtuale+ filtro rosso reale + polarizzatore reale: il cielo si scurisce leggermente. ma siamo a eoni dal risultato che si otterrebbe con una pellicola impiegando i medesimi filtri reali.

 

Giocherellando con l’obiettivo Z 50mm macro

La macro non è il mio forte, qui uno scatto realizzato con l’obiettivo NIKKOR Z MC 50mm f/2.8

ISO 800, f/8, 1/1000 di secondo ( così ho imparato che il battito delle ali di un’ape bottinatrice ha bisogno di tempi di scatto più veloci, il battito oscilla dai 200 ai 400 battiti al secondo … )

Qui potete trovare l’immagine nativa in alta risoluzione

 

In macro a 1:1

Non dubitavamo della qualità del nuovo NIKKOR Z MC 50 mm f/2.8

Qui l’abbiamo messo alla prova a ISO 100, f/20 e 1 secondo di posa.

Qui sotto l’immagine originale

 

 

E se vogliamo scaricare le immagini in tempo reale sul computer? Wireless Trasmitter Utility

Prassi utilizza, soprattutto negli studi professionali, per permettere a chi fa la post produzione di controllare in tempo reale il lavoro del fotogrfao. Basta scaricare, disponibile sia per piattaforma Windows che per Mac OS il programma gratuita Wireless Trasmitter Utility. Senza neppure di bisogno di una connessione via cavo ma usando il modulo WiFi integrato nella fotocamera, è possibile scattare le immagini, salvarle sulla scheda di memoria della fotocamera e contemporaneamente scaricare sul computer o il JPG, o il NEF, o entrambi i file. Nikon Z fc è naturalmente compatibilissima.

Qui, giusto per provare, ho fotografato il monitor del computer sul quale avevo già istallato WTU. E il gioco è fatto.

Nikon Z fc versus Nikon FM2

Sembra che la Musa ispiratrice della Nikon Z fc sia stata la Nikon FM2; mi chiedo perchè non la FM, identica in tutto tranne nei tempi di scatto che si fermano a 1/1000 e il vantaggio di poter montare ottiche Ai. Io credo che la Musa ispiratrice sarebbe potuta benissimo essere la Nikon FE, piuttosto che la FE2, ma, visto che la FM2 è la Nikon più richiesta nel mondo dell’usato, ecco spiegata la Musa ispiratrice, che si limita a una similitudine nel design del pentaprisma e nel fatto di avere, ovviamente, una ghiera dei tempi meccanica al di sopra della calotta.

Addio attacco F mount

Nel 2018, con la presentazione delle Nikon Z6 e Z7, la casa giapponese abbandona lo storico innesto F mount, presentato contestualmente alla Nikon F. Diametro baionetta 44mm e distanza dal piano focale di di 46,5mm

L’abbandono del box specchio cambia tutto, la distanza dal piano focale passa a 16mm e il diametro della baionetta a 55mm.

Giusto per la cronaca, la fotocamera con il piano focale più ridotto è la Samsung NX mini con solo 6,5mm di distanza dal piano focale, mentre la Contax N arriva a 48mm. La macchina, banchi ottici esclusi, con il piano focale più profondo è la Mamiya RB, con.112mm

Per parlare di fotocamere “ normali, Leica M è 27,80mm, mentre Leica a vite 28,8mm, Canon FL e FD 42mm.

Ma per tornare a Nikon, che con l’avvento dell’autofocus non cambiò, come fece Canon, la baionetta, permettendo alla sua clientela di continuare a usare sulle macchine AF anche le ottiche MF, per sanare questo passaggio obbligatorio Nikon ha poroposto, contestualmente al sistema Z, l’adattatore FTZ che permette di utilizzare TUTTE – o quasi – le ottiche Nikon, prodotte dal 1959 a oggi, naturalmnete con le limitazioni del caso: una focale MF non diventa AF, alcune modi di esposizione o sistemi di esposizione non sono compatibili. Ma le ottiche sono tutte compatibili, e il prezzo è accettabile, 299 Euro – si trova anche a meno -.

L’adattatore FTZ dispone anche di un attacco filettato per potersi collegare ai treppiedi ed evitare di sbilanciare  la fotocamera. Con gli obiettivi di tipo G e D tutti i dati exif vengono inseriti nel file, il che significa che il NEF, trafilato con Nikon NX Studio, può beneficiare di tutte le correzioni ottiche presenti nella libreria proprietaria di Nikon NX Studio.

 

E gli obiettivi Z  ?

Attualmente Nikon ha a catalogo, oltre a due moltiplicatori di focale, 18 obiettivi Z fra FX e DX, un parco ottiche di tutto rispetto a cui si aggiungono, con l’adattatore FTZ, quasi tutte le ottiche Nikon prodotte dal 1959, dagli obiettivi Ai ai modelli autofocus D e G. Un parco ottiche quindi di tutto rispetto che permette, a chi già possiede degli obiettivi Nikon, di utilizzarli sulle Nikon serie Z, Nikon Z fc compresa.

Moltiplicatori di focale, zoom, focali fisse, ottiche macro, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Diversi obiettivi Z sono stabilizzati e/o weatherprooof

Cliccate QUI per avere il panorama completo e le caratteristiche di tutti gli obiettivi Z attualmente disponibili

E’ meglio una fotocamera fatta di bronzo o di lega di magnesio?

Una delle prime cose che venne notata dal pubblico, quando la Nikon Z fc venne semplicemente presentata, ma non mostrata al pubblico, alla fine del luglio 2021 fu il peso.

Troppo poco pesante, o troppo leggera.

In fotografia, e non solo, è cosa nota che più uno strumento è pesante maggiore è la sua qualità

I primi rumors dichiaravano che la Z fc fosse fatta di plastica.

E invece, come vediamo nelle prime due immagini accoppiate, la Nikon Z fc è fatta in lega di magnesio, come le fotocamere professionali di Nikon. Se il LEM fosse stato fabbricato in bronzo, l’Apollo Xi non sarebbe riuscito a farlo depositare, leggero quasi come una piuma, sulla superficie lunare.

Se confrontiamo il peso della Nikon Z fc con quello della sua musa ispiratrice, la Nikon FM2, ci accorgiamo che la sua musa pesa quasi il doppio. E stiamo parlando di macchine di piccolo formato. E nonostante questo, tenersi al collo per un’intera giornata di shooting, quasi un chilo di macchina vi garantisco che non è la stessa cosa che portarsi al collo una macchina pesante quasi la metà.

Certo, io stesso, quando ho confrontato il nuovo 50mm Z Macro f/2.8 con il caro e beneamato Micro Nikkor 55mm f/2.8 mi sono reso conto che nel nuovo 50mm di metallo non ce n’era neanche l’ombra.Ma al contempo tra i due obiettivi, in termini di qualità non c’è confronto.

Io quindi di queste leggerezze approfitterei, e prima di giudicare la qualità in proporzione al peso, quantomeno farei delle prove….

Detto questo la Nikon Z fc pesa 390 gr che salgono a 445 con batteria e card di memoria.

Ed ecco le dimensioni: Circa 134,5 x 93,5 x 43,5 mm

La Nikon FM2  pesa 540 grammi ( senza rullino e le misure sono circa circa 142 x 90 x 60

Alla fine la Nikon Z fc pesa il 20% in meno della Nikon FM2

 

La raffinata ghiera dei tempi di scatto.

In alto a sinistra la ghiera dei tempi della Nikon F3, a destra della Nikon FM2

in basso a sinistra della Nikon FE, a destra della Nikon Z fc

Qui Nikon merita un plauso: innanzitutto ha mantenuto i 4 secondi di posa, non saranno gli 8 della Fe e della F3 ma sono impostazioni che sulle fotocamere a pellicola hanno una grande utilità. Il tempo  più veloce è il 1/4000 di secondo, per gli amanti del bokeh…. Straordinaria la presenza della posa T, che è presente sulla F3, ma mentre sulla F3 la posa T non consuma corrente, sulla Z fc consuma corrente eccome, così, giusto per saperlo. E dulcis in fundo la possibilità di frammentare i tempi in terzi di stop, come nel disegno qui sopra, funzione che può essere attivata in modalità manuale ( qui si possono impostare fino a 900 secondi… ) o a priorità di tempi, agendo sulla ghiera secondaria. In questo modo con la ghiera secondaria frontale si comandano i diaframmi, con quella posteriore i tempi, ma in terzi di stop.

I prezzi

Nital su sito NIKONSTORE  propone attualmente ( primo settembre 2021 ) quattro kit, body, con il 28mm Nikkor Z f/2.8 edizione limitata – nero con una ghiera argentata che richiama il silver della fotocamera, con il 16-50 e il 50-250mm DX, e con il 16-50mm DX VR, quindi stabilizzato

Io non avrei dubbi: punterei sul kit con il 16-50 stabilizzato – equivalente a un 24-75mm nel formato FX, da un lato per approfittare della stabilizzazione, dall’altro perchè a mio parere sono le focali bastanti per il 99% dei generi fotografici. per chi volesse un lungo fuooco o un tele zoom c’è sempre tempo per un acquisto successivo. Per coloro che già dispongono di ottiche Nikon di qualsiasi tipo consiglio vivamente l’acquisto dell’adattatore baionetta FTZ.  Il telecomando opzionale ML-L7 può tranquillamente essere sostituito dal vostro smartphone e dall’applicazione gratuita Snapbridge che non solo consente di remotare la macchina, ma di controllare, come spiegato sopra, l’inquadratura in live view oltre a cambiare diversi parametri di scatto. Inutile dire che è sempre meglio dotarsi di una seconda batteria EN-EL 25.

Nikon dichiara l’otturatore per 100.000 . la batteria in dotazione garantisce 310 scatti utilizzando il mirino elettronico,  e 360 scatti utilizzando il monitor, e 80 minuti, sia usando il mirino che il monitor di registrazione video ( non dimentichiamo che la Nikon Z fc registra video con microfono stereo incorporato fino alla risoluzione 4K.

ma non siete obbligati a comprare una seconda batteria, Potreste comprare, o utilizzare…

La magia della porta USB ( Type  C )

La Nikon Z fc ha tre ingressi, microfono, Mini HDMI e USB ( Type C): attraverso questo ingresso la Nikon Z fc consente non solo la ricarica della batteria proprietaria ma anche l’alimentazione della fotocamera stessa.  Quindi: …..o utilizzare il caricatore del vostro smartphone, piuttosto che l’adattatore per la presa accendisigari della vostra auto – che ormai ha almeno una presa USB e in alcuni casi anche la presa 220V se doveste ricaricare la batteria con il caricatore a corredo, o ancora un Power Bank. usando un Power Bank la cosa interessante sta nel fatto che, se nella vostra Nikon Z fc  è presente la batteria proprietaria, la fotocamera prenderà l’alimentazione direttamente dal Power Bank. Se calcoliamo che la batteria proprietaria ha una disponibilità di 1120 mAh, è facile immaginare a che autonomia ininterrotta si arriva se si calcola che oggi diversi Power Bank arrivano a una riserva di carica di 40.000 mAh…

Conclusioni

Se pensiamo che il manuale – naturalmente cartaceo – dell’Hasselblad 500 C/M era di 32 pagine, mentre quello della Nikon Z fc è di 622 pagine, è chiaro che non ho neppure scalfito la macchina in questione

Questo non sarà l’ultimo mio lavoro sulla Nikon Z fc: oltre alla possibilità di riprodurre i negativi con l’eccellente Nikkor Z 50mm F72.8 Macro, le sinergie con il mondo della pellicola non finiscono qui.

E’ chiaro che, come già scritto, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, scattare, seppur in digitale, con una Nikon che somiglia alle Nikon degli anni 70 è più che divertente.

Io ho sempre considerato i due sistemi, analogico e digitali, distinti e paralleli, anche se naturalmente privilegio la pellicola, ma in molte situazioni, e l’ho già dimostrato, il digitale è l’unica strada percorribile

Alla prossima, quindi, e vi ringrazio per il vostro tempo e la vostra attenzione

Il vostro affezionatissimo, iridescente, senescente, e soprattutto, monopolicromatico, Gerardo Bonomo

 

I miei video e i miei articoli sono accessibile a tutti e gratuitamente.

Se volete fare una donazione utilizzando PayPal, il mio indirizzo è gerardobonomo@gmail.com . Specificate DONAZIONE e il vostro indirizzo mail per permettermi di ringraziarvi.

( vi ricordo i miei corsi sulla fotografia bianco e nero, dalla ripresa alla stampa, sia one to one che via Skype. Contattatemi: gerardobonomo@gmail.com, Cell.: 3356619215 )

Iscriviti ai corsi di fotografia argentica

Scopri tutto...