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Introduzione

Mi sono già occupato della fotografia istantanea by Lomo in questo articolo:

https://www.gerardobonomo.it/2022/09/13/lomograflok-instant-back-il-ritorno-alla-fotografia-istantanea/

E in questo video:

https://youtu.be/BzWldYIKHKc

Qui trovate invece il link all’intervista che mi ha fatto Lomo:

https://www.lomography.it/magazine/355267-lomo-instant-wide-glass-le-prime-impressioni-di-gerardo-bonomo

La LOMO’S INSTANT WIDE GLASS, rispetto ai modelli precedente, come la Lomo’Instant Wide Camera dispone innanzitutto di un nuovo obiettivo da 90mm con elementi in cristallo ottico e  con distanze impostabili manualmente 0.3m / 0.6m / 1-2m / Infinito. E molte altre feature che vedremo nell’articolo

Buona lettura

Gerardo Bonomo

08 Nikon Z7 Nikon F
08 Nikon Z7 Nikon F
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Come è nata la fotografia istantanea

 

Polaroid Polapan Type 55 P/N: sviluppare e stampare un 4×5″ in 30 secondi

La fotografia istantanea è nata con Polaroid, da una ideale complessa e geniale di Edwin Land, il fondatore della Polaroid

Durante una vacanza a Santa Fe, nel New Mexico, con la figlia maggiore di tre anni, Jennifer, le scattò una foto. Dopo che lei le ha chiesto perché non riusciva a vedere la foto che suo padre le aveva appena scattato, nel giro di un’ora aveva già avuto l’idea di una macchina fotografica istantanea. Anche il suo avvocato specializzato in brevetti, Donald Brown, era lì in quel momento in visita a Santa Fe e gli si avvicinò rapidamente con questa idea e Brown accettò l’idea. Dopo questo viaggio, la ricerca per lo sviluppo di questa idea è iniziata immediatamente.

Poco più di tre anni dopo, il 21 febbraio 1947, Land dimostrò una fotocamera istantanea e una pellicola associata alla Optical Society of America. Chiamata Land Camera, fu in vendita commerciale meno di due anni dopo.

Il resto è storia. Land produsse diversi tipi di pellicole e fotocamere, a cominciare dalla pellicola in bianco e nero autosviluppante, per passare alla fotografia a colori sempre autosviluppante, ma alla luce del sole. A mio parere il top dell’ingegnosità avvenne con la Polapan Type 55, che in 30 secondi  restituisce un positivo 10×12 cm e un negativo che poteva essere riutilizzato con stampe successive. Il negativo, prodotto da Kodak, era di qualità eccelsa.

Al netto della Type 55 tutta la fotografia istantanea si distingue, a parte dalla velocità di sviluppo e il non dover lavorare in camera oscura, per il concetto di unicum, esattamente come i dagherrotipi. Unicum significa una fotografia che non è riproducibile, non ha serialità, e acquisisce in questo modo un elemento artistico notevole.

I decenni sono passati, La Polaroid purtroppo chiuse i battenti, Fondata nel 1937,  Nel 2008 la società chiude per bancarotta, e l’eredità viene accolta da un’azienda olandese, The Impossible Project. Nel 2017 The Impossible Project acquisisce la proprietà intellettuale del marchio Polaroid, cambiando denominazione prima in Polaroid Originals e poi semplicemente in Polaroid.

Altre aziende, successivamente, si sono affacciate al mondo della fotografia istantanea. Tra queste oggi, indubbiamente, primeggia Fuji.

Soprattutto intorno a una particolare pellicola, Fuji Instax, sia a colori che in bianco e nero, Lomo realizzò diverse fotocamere, fino ad arrivare a quella di cui parlo oggi, la LOMO’S INSTANT WIDE GLASS

10 fm3a articolo attacco ai della Nikon FM3A1080
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Specifiche tecniche in sintesi

Film Format: Fujifilm Instax Wide Film

Exposure Area: 99 mm x 62 mm

Lens Focal Length: 90 mm (35 mm equivalent)

Auto exposure type: Programmed Automatic or Manual

Aperture: Automatic f/8 and f/22, Manual fixed f/22 aperture stop for

sharp depth-of-field

Shutter Speed range: Bulb (Bulb Mode, max 30”), 8s-1/250 (Auto Mode & f/22

Mode), 1/30 (Fixed Shutter Speed Mode)

Exposure Compensation: +1/-1 EV (Ambient exposure)

Film Ejection Mechanism: Motorized

Multiple Exposures: Yes

Built-in Flash Guide Number: 13 (m)

Built-in Flash: Auto-output Flash & Flash ON/OFF control

External Flash connection: PC socket sync

Closest Focusing Distance: 0.3m

Zone Focusing Setting: 0.3m / 0.6m / 1-2m / infinite

Tripod Mount: Yes

Remote control transmission: Infrared

Battery Supply: 4 x AA batteries (4 x 1.5V)

Remote control battery Supply: 1 x 2025 batteries (3V)

Filter Thread: 52mm

  • Obiettivo in vetro multistrato da 90 mm per un’incredibile nitidezza da una distanza di soli 0.3 metri.
  • Cattura colori ricchi e fedeli su pellicole Instax Wide
  • Impostazioni dell’otturatore e del diaframma completamente automatiche con modalità di scatto manuali e sperimentali aggiuntive
  • Ottimizzata per la fotografia di studio grazie all’ingresso flash PC-sync e all’attacco per treppiede
  • E’ possibile ottenere un’eccellente profondità di campo grazie al diaframma manuale aggiuntivo di f/22

Formato di Pellicola Istantanea: Fujifilm Instax Wide

Lunghezza Focale: 90 mm (35 mm equivalent)

Esposizioni Multiple: Sì

Esposizione Automatica:: Esposizione Automatica Avanzata

Aperture del Diaframma: f8, f22

Batterie: 4×AA (fotocamera), 1×CR2025 (telecomando)

Cavo Scatto Remoto:: No

Fotocamere Istantanee: Lomo’Instant Wide

Flash: Built In Flash, PC – Flash Plug

Telecomando Scatto Remoto: Sì

Velocità dell’Otturatore: 1/250 – 8s in Auto Mode; 30s in Bulb Mode; 1/30 in fixed shutter speed mode. Attraverso il Remote Control IR inserito nel tappo copriobiettivo, in modalità B è possibile impostare tempi lunghi fino a 30 secondi

10 fm3a articolo attacco ai della Nikon FM3A1080
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Il cuore del sistema, il nuovo obiettivo con lenti in cristallo ottico

Per il suo obiettivo da 90 mm (equivalente nel formato 35 mm), la Lomo’Instant Wide Glass abbandona la plastica economica per il vetro multistrato, riducendo così le aberrazioni ottiche e cromatiche per produrre immagini più nitide e precise nei colori. Si tratta di un aspetto interessante, dato che la Lomografia è stata tipicamente incentrata su foto con difetti affascinanti, caratterizzate da vignettatura, sfocatura, perdite di luce e altre distorsioni.

L’obiettivo ha un attacco da 52mm per poter utilizzare i filtri convenzionali e per poter utilizzare lo Spritzler in dotazione, un tappo in grado di ruotare a spicchi per poter fare esposizione multiple selezionando la zona della pellicola che verrà impressionata.

La messa a fuoco è a stima con distanze selezionabili da 0.3m / 0.6m / 1-2m /a infinito

( la foto della conchiglia, pur essendo una doppia esposizione, dimostra l’eccellente qualità dell’ottica )

fare doppio click sull’immagine per ingrandirla

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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37 1280 sito Nikon Z fc tempi F3
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Mirino e diaframma

Il mirino è galileiano, non ha la correzione della parallasse, quindi per le foto a distanza ravvicinata, 30 cm, è meglio puntare manualmente l’obiettivo verso il centro del soggetto e, mancando un sistema di messa a fuoco, aggiustare la distanza usando un righello.

Il diaframma è fisso a f/8 ma è anche possibile impostarlo a f/22 per avere una maggiore profondità di campo e anche una qualità dell’immagine superiore

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Otturatore e doppie esposizioni

L’otturatore è automatico a priorità di diaframmi con tempi che variano da 1/250 fino a 8 secondi, oltre la posa B fino a 30 secondi. La posa B, una volta impostata, come già spiegata è remotata, quindi attivata e gestita nel numero di secondi prefissati, massimo 30 secondi, dal telecomando inserito nel tappo di protezione

E’ possibile impostare un tempo di scatto fisso a 1/30 di secondo ed è possibile effettuare starature intenzionali da +1 a -1 stop

Dopo aver premuto l’apposito pulsante MX è possibile scattare un numero infinito di esposizioni sulla stesso fotogramma, variando l’inquadratura la messa a fuoco, selezionando o deselezionando il flash, aumentando o diminuendo la staratura intenzionale

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La pellicola

Utilizza la La pellicola Fuji Instax Wide tanto a colori che in bianco e nero ha dimensioni pellicola 108(L) x 86(A) mm e formato foto 99(L) x 62(A) mm.

La sensibilità è 800 ISO ed è disponibile, se non è in out of stock, sia col bordi bianco che col bordo nero, in confezioni, per la pellicola  a colori, che vanno da 50 pellicole divise in pacchi da 10 a 20 pellicole sempre divise in pacchi da dieci.

La pellicola Fuji Instax Wide Monochrome, quindi non con i bordi, ma con l’immagine in bianco e nero, è disponibile solo in confezioni da 10 fogli, la sensibilità è sempre di 800 ISO

Dopo tutte le prove sul campo, confermo che si tratta di una macchina ottima per sperimentare ma in modo estremamente controllato.

45 videotutorial MF AF Nikon F3HP wiki 1080
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L’alimentazione

La fotocamera funziona con due comuni batterie stilo di tipo AA, Io vi suggerisco di acquistare quella al litio e non quelle alcaline perchè hanno una maggiore durata e resistenza al fredo. Se le batterie, nonostante sia presente una spia di controllo, si dovessero esaurire mentre nella fotocamera c’è ancora un pacco pellicole, e sono state scattate, per ipotesi, solo tre foto, nessun problema: cambiando le batterie, siccome il conto degli scatti eggettuati è meccanico e non elettronico, la fotocamera non si resetta ma continuerà a scattare fino all’ultimo fotogramma.

Va da sè, e questo vale anche per le pellicole, che bisogna sempre avere nella borsa almeno due attrie di ricambio e pellicola sufficiente. Le Fuji Intax non si trovano sotto i ponti e se vi trovate, all’improvviso, in una situazioni in cui vorreste ancora scattare ma avete finito il pacco pellicole già inserito nella macchina, un secondo pacco disponibile vi risolve i problemi. Non èun caso se Fuji vende al 99% i bipack, confezione all’interno delle quali trovate sue pacchi sigillati da 10 fotogrammi l’uno.

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Il caricamento.

Il caricamento è estremamente semplificato. Basta aprire il dorso, in piena luce, inserire il nuovo pack di pellicole, allinerae la linea gialla stampigliata sul pack con la linea gialla serigrafata all’interno della macchina e chiudere lo sportello. A questo punto si accende la fotocamera, si preme il pulsante di scatto e dalla fessura posta in alto esce il fotogramma nero di protezione. da questo momento la fotocamera è pronta  arealizzare il primo scatto. Da questo momento NON è più possibile aprire il dorso finchè non è stato eseguito il decimo fotogramma.

La pellicola si autosviluppa automaticamente in circa 10 minuti, conviene attenderli tutti perché soprattutto la saturazione dei colori è completa dopo il decimo minuto. Durante lo sviluppo la pellicola non va piegata o toccata; si suggerisce di avere con sè una scatola, va bene anche quella originale del bipack, per permettere alla pellicola di autosvilupparsi al buio o comunque in penombra senza che venga toccata.

15 videotutorial MF AF Nikon FM2 72
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12 Nikon FM2 mirino 1080
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12 Nikon FM2 mirino 1080
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Le doppie, triple esposizioni intenzionali.

Accendete la fotocamera, sul retro della fotocamera premete il pulsante MX , si accenderà il LED di riferimento, Eseguite il primo scatto premendo il pulsante di scatto e gli scatti a seguire, quando avete terminato gli scatti, premete nuovamente il pulsante MX e la pellicola uscirà dalla fessura.

Tenete presente che durante il multi shooting, tutte le zone chiare, che siano state scattate per prime o per ultime andranno  a bruciare tutte le parti delle immagini già impressionate; fate quindi molta attenzione nelle varie composizioni, tenendo presente che l’immagine più chiara avrà la meglio sul resto delle immagini. Tra uno scatto e l’altro potrete variare sia la distanza dal soggetto che la messa a fuoco, potrete realizzare alcuni scatti col flash, altri senza, potete forzare la sottoesposizione fino a -1 stop. Vi suggerisco di scattare sempre in sottoesposizione intenzionale, o di lavorare a f/22 per sottoesporre al massimo ciascuna esposizione. E’ evidente che il risultato finale è sempre poco prevedibile, ma con un poco di pratica arriverete ad ottenere il risultato che vi eravate imposti.

Utilizzando il LOMO Splitzer in dotazione potrete effettuare multiple esposizioni a spicchi, variando in gradi l’apertura delle due parti che composte tra loro vi permettono di inquadrare da pochi gradi fino a 180 e oltre gradi della scena inquadrata; nel mirino l’effetto dello Splitzer non compare, dovere andare a… sentimento.

E’ anche possibile acquistare un kit Splitzer che incrpora anche dei filtri in gelatina che possono essere inseriti e variati a piacere tra una doppia esposizione e l’altra

biglietto da visita GB
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Il flash

Il flash incorporato ha un NG 13, non molto potente, ma accoppiato agli 800 ISO della Pellicola Fuji Instax fa il suo dovere. A corredo vengono fornite delle gelatine colorate da applicare davanti al flash per lampi e scatti più creativi. La macchina incorpora anche l’attacco flash da studio ( PC-Sync Socket ) per utilizzare la fotocamera, appunto, con i bank da studio.

Il flash incorporato può essere inserito o disinserito indipendentemente dagli automatismi della fotocamera, agendo sul bottone posto sul retro della fotocamera. Una spia LED indica: spenta, flash disinserito, verde, flash inserito e completamente carico, rossa, flash inserito in carica

124 rollei 35 af autoscatto
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La posa B

La posa B si attiva posizionando il selettore posteriore su B.

Dopo aver assicurato la fotocamera a un buon treppiedi si preme il pulsante di scatto fino allo scadere dei secondi desiderati, che sono al massimo 30. Se si desidera effettuare pose più lunghe, prima di effettuare la prima posa va attivata la funzione delle doppie esposzioni e poi è possibili sommare varie pose da 30 secondi. Utilizzando il copriobiettivo fornito in dotazione è possibile attivare la posa B in remoto sempre fino a un tempo, qui selezionabile, di 30secondi. La fotocamera di spone di due sensori IR, uno sul fronte e uno sul retro della fotocamera in grado di ricevere il segnale del remote control.

Sul campo

Prima ddella galleria vi allego una singola foto alla risoluzione nativa: è sufficiente fare doppio click sull’immagine per vederla alla piela risoluzione

 

tripla esposizione

 

 

 

 

 

 

https://youtu.be/LDFBC60Lx3U
https://youtu.be/LDFBC60Lx3U

Conclusioni

Come tutti prodotti ha i suoi pro e i suoi contro: la macchina è piuttosto imponente, il mirino galileiano non dispone della parallasse per cui alle brevi distanze di fuoco, come 30 cm, dopo avere preso la distanza, l’obiettivo va allineato all’oggetto da fotografare in modo da centrarlo.

I tempi da 1/250 fino a 8 secondi non sono evidenziati, si può desumere che la macchina sta usando un tempo lungo se si accende la spia di pronto flash.

Sul campo, in tutte le situazioni in cui ho fotografato, a cominciare dai close up, la macchina si è comportata egregiamente, con una nitidezza ben superiore ai modelli tradizionali; questo non significa che è meglio o peggio: se si cerca la nitidezza questa è la macchina giusta, se si cerca una pastosità più fotografica basta scegliere uno degli altri modelli ( sono ovviamente ancora in produzione. La maggior parte degli scatti li ho fatti su treppiedi, anche perché in molti casi le doppie o triple esposizioni riguardavano lo stesso soggetto, che cambiava solo di posa, ma io cercavo la stessa inquadratura in tutta la sequenza di esposizioni sullo stesso “fotogramma”.

Fondamentale il telecomando a IR alloggiato  nel tappo copriobiettivo e l’idea di aver inserito due cellule di ricezione, una sul fronte e una sul retro della fotocamera, così da poter remotare sia gli autoscatti che gli scatti in cui è necessario comporre attraverso il mirino ma non si è il soggetto della fotografia.

La differenza in termini di risoluzione rispetto ai modelli con lenti non in cristallo ottico è evidente ad occhio nudo guardando le stampe finali. L’aggiunta del diaframma fisso a f/22, e tutte le altre feature le permettono soluzioni creative senza limite, sia a livello amatoriale che professionale. Il rapporto qualità prezzo a mio parere è più che allineato.

( https://shop.lomography.com/it/lomo-instant-wide-glass-camera?srsltid=AfmBOoqrWs33ed5YFVewa0WrT7bhwnt9FPXlx_RrCVm1zdt8mpmxLf8E )

Anche se il mio è un mondo monocromatico, utilizzare il colore, creando degli unicum – e comunque la pellicola è disponibile anche in bianco e nero… – non mi è affatto dispiaciuto, così come, tempo fa, ho apprezzato il Lomograflock ( https://www.gerardobonomo.it/2022/09/13/lomograflok-instant-back-il-ritorno-alla-fotografia-istantanea/ )

Buone sperimentazioni

Gerardo Bonomo

 

Ringrazio Guido Amato – che si è occupato degli scatti in studio – https://guidoamato.com/ –

  I miei video e i miei articoli sono accessibile a tutti e gratuitamente. Se volete fare una donazione utilizzando PayPal, il mio indirizzo è gerardobonomo@gmail.com . Specificate DONAZIONE e il vostro indirizzo mail per permettermi di ringraziarvi. ( vi ricordo i miei corsi sulla fotografia bianco e nero, dalla ripresa alla stampa, sia one to one che via Skype. Contattatemi: gerardobonomo@gmail.com, Cell.: 3356619215 )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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